Candida intestinale come si manifesta
Gli episodi di candida intestinale si instaurano nel caso in cui i batteri perdono il loro stato di equilibrio e crescono smisuratamente, in particolare la candida albicans è un fungo che compone fisiologicamente la flora batterica intestinale di una persona sana, ed a causa di alterazioni che possono sconvolgere la regolare funzionalità della flora batterica si può verificare una proliferazione eccessiva nell’intestino di questo fungo da cui dipendono manifestazioni sintomatologiche. La candida albicans, appartenente alla famiglia dei miceti, è responsabile di varie infezioni alle mucose tra cui quella intestinale che si manifesta attraverso dei sintomi caratteristici quali: gonfiore addominale dopo i pasti; dolori o coliche addominali; gas intestinali; meteorismo; tensione addominale; alterazioni dell’alvo (stipsi o diarrea); intestino irritabile; intolleranza a vari alimenti (glutine, caffeina, fruttosio); voglia ingiustificata di zucchero; dolori muscolari ed ossei; febbre; stanchezza cronica; prurito e bruciore a livello anale. Altre nnotizie utili si trovano su http://www.medicina360.com/candida-intestinale.html.
Raccomandazioni dietetiche
La candida intestinale tende a colpire con maggiore frequenza i soggetti che sono soliti consumare alimenti industriali, ma anche troppi carboidrati, zuccheri e farine raffinate, o che abusano di alcool; questo tipo di infezione può essere causata anche da una carenza di vitamine (vitamina B12). Tra gli altri fattori responsabili di tale condizione ci sono anche condizioni quali: abuso di medicinali (steroidi, psicofarmaci, antibiotici, antinfiammatori); immunodepressione; stress fisico o psicologico; diabete mellito; interventi chirurgici che causano traumi o cicatrici. Per formulare la diagnosi di candida intestinale è necessario eseguire un esame completo dell’urina o delle feci e poi impostare un trattamento adeguato che richiede un impegno costante dal punto di vista dietetico. Un’alimentazione ad hoc per debellare il fungo consiste nel ridurre il consumo di carboidrati, bisogna poi evitare i lieviti, i dolci, i prodotti di pasticceria, l’alcool, il caffè e le bevande eccitanti, i formaggi stagionati, il latte. Per ogni paziente può essere consigliata una specifica cura a base di prodotti naturali quali probiotici e fermenti lattici, integratori a base di semi di pompelmo, uva ursina, bicarbonato.