
Colite pseudomembranosa quadro clinico
La formazione di una pseudomembrana caratterizza il quadro clinico della colite pseudomembranosa, si tratta di una forma di colite associata ad antibiotici che provoca uno strato aderente di cellule infiammatorie e detriti sulla mucosa del colon, solo raramente vengono coinvolti altri tratti quali il tenue ed i villi intestinali. Nello specifico questa condizione, anche se rara, è associata ad una patologia causata dall’uso di antibiotici ossia alla CDAD (Clostridium Difficile Associated Disease), una patologia causata dalle tossine prodotte dal clostridium difficile, un comune batterio che normalmente parte decompone il microbiota umano. I soggetti che vengono colpiti da colite pseudomembranosa di solito risentono degli effetti di una terapia antibiotica ad ampio spettro che provoca un’alterazione del normale microbiota umano che risulta favorevole al clostridium difficile; la formazione della pseudomembrana può verificarsi anche se raramente come complicanza di una patologia cronica debilitante oppure in seguito ad un intervento chirurgico. A provocare i danni sono principalmente la tossina A e la B che provocano la modulazione delle vie di segnalazione intracellulari, ed inducono l’apoptosi delle cellule dell’ospite stimolando la produzione di citochine. Maggiori informazioni su https://www.informazionimediche.com/2012/07/colite_pseudomembranosa_sintomi_cause_diagnosi_e_cure.html.
Come si manifesta la patologia

La colite pseudomembranosa si evidenzia con danni sulla mucosa del colon, dove si formano placche di detriti necrotici, muco e materiale fibropurulento, non si forma un vero e proprio strato epiteliale ma la mucosa appare iperemica e disepitelizzata, mentre nella lamina si manifesta edema; la formazione di un essudato mucopurulento si evidenzia con la dilatazione delle cripte del colon. Le manifestazioni associate a questa condizione includono diarrea acuta o cronica muco-sanguinolenta, febbre, dolori addominali; il decorso della patologia può provocare delle complicanze dovute ad una perdita massiva di liquidi oppure alla distruzione della mucosa intestinale determinando: disidratazione, sepsi e perforazione intestinale. Per formulare la corretta diagnosi di colite pseudomembranosa si eseguono gli esami sulle feci per ricercare le tossine di C. difficile; per una diagnosi più approfondita si esegue anche una colonscopia.