Endoftalmite Escherichia coli
Il processo infiammatorio che determina l’endoftalmite coinvolge le strutture e le cavità interne dell’occhio ed è spesso da imputare all’azione di diversi agenti patogeni e tra i principali responsabili vi sono: l’Escherichia coli, lo Stafilococco penicillino resistente, lo Streptococco pneumoniae, lo Pseudomonas, il Proteus. In ambito clinico si distinguono due tipi di endoftalmiti: la forma esogena che solitamente si viene a verificare come conseguenza diretta dell’aggressione dell’agente patogeno nell’occhio in seguito ad un intervento chirurgico, tale condizione è connessa anche ad trauma di carattere perforante con ritenzione o meno del corpo estraneo, non vanno trascurati poi i focus infettivi a carico dei tessuti vicini all’occhio; la seconda forma è quella endogena, che sorge come conseguenza di un focus infettivo localizzato anche a distanza dall’occhio. Quando i fattori eziologici che determinano questo processo infiammatorio sono dovuti a patogeni di natura batterica i principali responsabili sono rappresentati dai batteri Gram positivi, e solo in una seconda battuta possono essere i batteri Gram negativi a promuovere l’infezione. Va detto comunque che l’endoftalmite non viene solo scatenata dai batteri ma anche da: miceti (Candida Albicans ed Aspergilli), virus, protozoi. Altre notizie su Ceppo di Escherichia coli che produce ESBL infezioni.
Le diverse forme di infezione
Prendendo in considerazione le caratteristiche del processo infiammatorio è possibile diverse tipologie di endoftalmite, in particolare la forma post-operatoria viene classificata in acuta, tardiva e cronica sulla base dei tempi di propagazione dell’infezione e dell’agente eziologico responsabile del disturbo. Si riscontra la forma acuta, il cui innesto avviene a distanza di 2-4 giorni dopo un intervento, ed è sostenuta principalmente dagli stafilococchi; invece si fa riferimento alla forma tardiva, quando l’insorgenza dell’endoftalmite avviene dopo 5-7 giorni e viene causata da Staphylococchi C. Negativi, anche se possono esserne responsabili altri patogeni; infine l’endoftalmite cronica compare di solito dopo un mese dall’intervento in questo caso ne sono responsabili diversi patogeni. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli via ascendente: come si propaga.