Escherichia coli causa la cistite e non solo

Escherichia coli causa la cistite e l’insufficienza renale

Quando si parla di cistite il collegamento all’escherichia coli è quasi immediato, nonostante come la cistite può essere causata da diversi altri batteri. Ma allora perché si dice che l’escherichia coli causa la cistite? Perché non solo nel 90% dei casi risulta il colpevole, ma anche perché è di più facile contagio. L’escherichia coli che causa la cistite può essere lo stesso che una settimana prima ha causato nell’individuo un’infezione intestinale; non bisogna dimenticare che la parte buona dell’escherichia coli vive nell’intestino, e di conseguenza anche la forma patogena dello stesso riesce tranquillamente a sopravvivere nell’ambiente intestinale, e quindi a colonizzare le altre zone del corpo, tra le cui mete preferite è la vescica. Si veda anche il seguente articolo Cistite ed escherichia coli una realtà non sempre vera.

Conseguenze dell’infezione

escherichia coli causa la cistite
escherichia coli causa la cistite

Come alluso dal titolo del precedente paragrafo l’escherichia coli causa la cistite, che se non curata in tempo può dare origini a delle complicazioni molto gravi come lo è l’insufficienza renale. In alcune donne, invece, una cistite curata male può compromettere anche  la fertilità della stessa. Insomma, si è capito che tra le tante cause di cistite quella più temuta è quella causata dall’escherichia coli. Ma come si fa a capire che da cistite si sta trasformando in pielonefrite? Semplicemente perché ai classici sintomi della cistite e quindi:

  • minzione frequente
  • sangue nelle urine
  • dolore addominale

 

si accompagna un dolore laterale, localizzato nella zona del corpo chiamata fianco. In base alla localizzazione destra o sinistra del dolore si può capire il rene coinvolto, perché ad ogni fianco corrisponde il rene. Al dolore si accompagna poi un senso di stanchezza generale, e la colorazione delle urine si carica fino ad assumere una tonalità scura e un odore forte.

Quindi, la cosa più giusta da fare è sottoporsi ogni tanto alle analisi delle urine per controllare che tutto vada bene, perché molto spesso i sintomi sono tardivi nella manifestazione e di conseguenza di aumenta la possibilità di complicazioni.