Escherichia coli contagio
Di solito attraverso le normali operazioni di cottura si rende inattivano l’Escherichia coli, mentre il contagio è principalmente causato dall’ingestione di alimenti contaminati consumati crudi o poco cotti che alimentano così le infezioni gastrointestinali: quando l’Escherichia coli muta la sua condizione diventando patogeno non è più in grado di assolvere all’importante ruolo nella fisiologia enterica svolgendo la sua azione competitiva. La trasmissione del patogeno nell’uomo avviene attraverso i cibi visto che il canale privilegiato per questo enterobatterio è costituito dall’ingestione di alcuni alimenti contaminati da ceppi VTEC quali: verdure, ortaggi, carne macinata, insaccati stagionati, latte non pastorizzato, formaggi da latte crudo. In particolare il contagio può avvenire se la verdura e la carne sono poco cotte ed il latte non pastorizzato; inoltre un altro rischio potenziale sono le contaminazioni degli alimenti acidi che possono essere aggrediti dall’Escherichia coli O157:H7 in quanto presenta una certa acido-tolleranza che gli consente di sopravvivere in questi alimenti a lungo. Anche l’acqua può costituire uno dei focolai privilegiati per il patogeno ma attraverso la corretta clorazione si impedisce la trasmissione del microrganismo. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli responsabile della cistite e di altre infezioni urinarie.
Quadro sintomatologico
Il soggetto che viene coinvolto da un’infezione gastrointestinale da Escherichia coli O157 lamenta una serie di manifestazioni sintomatologiche caratteristiche che trovano a livello addominale e nelle alterazioni dell’alvo il loro esordio: il soggetto infatti lamenta forti crampi addominali, risente poi di episodi prolungati di diarrea acquosa che può diventare sanguinolenta. In base all’aggressività del ceppo di patogeni coinvolto nel focus infettivo il quadro clinico assume una diversa connotazione: in alcuni casi quindi la diarrea può essere lieve e solo acquosa, a volte possono comparire tracce di sangue, nei casi più severi le emissioni diarroiche sono di natura sanguinolenta; alcuni soggetti possono poi avvertire altri disturbi quali: febbre bassa, nausea, vomito, sudorazione. Altre notizie si trovano su Infezioni gastriche Escherichia coli.