Escherichia coli il ceppo 1 e il legame mutualistico
Come già accennato nei diversi articoli l’escherichia coli è un batterio ed in quanto tale si presenta sottoforma di diversi ceppi, che sono per la precisione quelli più importanti sono 4. In questo articolo vedremo dell‘escherichia coli il ceppo 1. Al ceppo 1 quindi appartiene lo stereotipo di Escherichia coli che crea un legame mutualistico con l’organismo umano: ciò significa che entrambi gli organismo traggono benefici reciprocamente. L’Escherichia coli è un elemento cruciale della microflora intestinale , che aiuta l’assorbimento della vitamina K e di altre vitamine fondamentali per il corpo umano. Allo stesso tempo l’uomo fornisce un ambiente sicuro e protetto per far vivere e far lavorare il batterio. ( vedi anche Il batterio escherichia coli può fornire molti benefici all’uomo).
L’escherichia Nissle
L’escherichia Nissle 1917 è la prima forma di escherichia non patogeno che lo studioso Nissle isolò a causa della sua attività antagonistica nei confronti di alcuni enterobatteri patogeni. Trattandosi di un ceppo non patogeno non produce enterotossine o citotossine, non è invasivo, non è uropatogeno, e viene rapidamente ucciso dalle difese immunitarie proprie dell’organismo umano. Oltre a questo, c’è da aggiungere che l’escherichia coli Nissle ha alcune caratteristiche particolari che lo distinguono da altri ceppi di E. coli patogeni e non patogeni e si pensa siano importanti per le sue attività probiotici. Nello specifico, la particolarità si trova nel suo corredo cromosomico, nel quale si trovano particolari isole genomiche, sulle quali sono presenti, ad esempio, geni per la produzione di microcins che inibiscono la crescita di altri enterobatteri. Infine, un’altra caratteristica particolare di questo ceppo è la presenza di uno speciale lipopolisaccaride nella membrana cellulare esterna,responsabile del fatto che l’escherichia coli Nissle mostra proprietà immunomodulanti senza mostrare, però ,effetti immunotossici. Le proprietà immunomodulanti si concentrano principalmente sulle attività anti-infiammatorie che sono importanti per curare la colite ulcerosa. Se si vogliono conoscere le specie antagoniste all’escherichia Nissle, consiglio la lettura di questo articolo Escherichia coli – sintomi e cure.