Escherichia coli in gravidanza: linee guida alla prevenzione

Escherichia coli in gravidanza: come evitare l’infezione

Come appurato nel precedente articolo Cistite da escherichia coli in gravidanza: cosa fare? la cistite da escherichia coli in gravidanza è molto comune e allo stesso tempo presenta una terapia che non compromette la buona riuscita della gravidanza. In questo articolo vediamo come sia possibile prevenire la cistite da escherichia coli in gravidanza. E’ necessario sottolineare il complemento di origine “da”, giacchè la cistite può avere anche origine diversa, sempre di natura batterica ma di una famiglia diversa da quella dell’escherichia coli. In ogni caso, i consigli riportati nel seguente paragrafo saranno utili a prevenire qualsiasi tipo di infezione batterica che miri alla salute della vescica e dell’intero tratto urinario. ( Si veda anche Infezione delle vie urinarie da escherichia coli: sintomi e cura).

Poche regole per stare bene

prevenire l'escherichia coli in gravidanza e non solo
prevenire l’escherichia coli in gravidanza e non solo

Un detto dice “prevenire è meglio che curare”, ed è giustissima come cosa, però c’è da aggiungere che per prevenire una cosa è giusto capire cosa la genera. La cistite, come abbiamo detto è causata dall’escherichia coli patogeno, ne consegue che per prevenire la cistite è necessario evitare che l’escherichia coli patogeno entri nell’organismo. A tale scopo ci sono delle regole da rispettare, e la più importante è sicuramente quella di curare l’igiene intima. Infatti, una scorretta igiene intima è la più comune causa di cistite da escherichia coli in gravidanza soprattutto; per scorretta igiene intima, si intende un errato modo di lavare le zone intime. Tutte le donne tendono a lavarsi da dietro verso il senso opposto, facilitando così l’ingresso nella vagina di tutti i batteri,che di solito si trovano nella zona dell’ano, primo tra tutti è l’escherichia coli. Quindi, la prima cosa da fare è correggere la prassi di lavaggio, e la seconda cosa da fare è utilizzare il giusto detergente intimo. Ci sono alcuni detergenti troppo aggressivi che sconvolgono la flora batterica e abbassano quindi le difese, lasciando campo libero all’attacco batterico. Quindi, la seconda regola è quella di affidarsi ai detergenti specifici per l’igiene intima. La terza è ultima regola è quella di bere molto, perchè quando non si beve molto non si urina molto, e di conseguenza si crea un ambiente impuro, adatto alla proliferazione dei batteri presenti.

In conclusione, è necessario dire che le informazioni riportate sono solo a scopo illustrativo e che quindi non eludono il consulto medico.