L’infezione da Escherichia Coli in gravidanza: sintomatologia e diagnosi
In questo articolo saranno esposti le conseguenze che si possono ripercuotere sul feto, quando una donna contrae un’infezione da Escherichia Coli, ovviamente tali informazioni sono solo a scopo informativo e che quindi non devono eludere il consulto medico. ( vedi anche L’escherichia coli in gravidanza può essere pericolosa)Partiamo col dare una definizione all’Escherichia Coli; quest’ultimo è un batterio che vive principalmente nell’intestino e nella vagina, ed essendo un batterio presenta molteplici forme, molte delle quali sono innocue all’uomo, altre invece, possono causare serie conseguenze soprattutto ad una donna incinta.
La presenza di Escherichia coli in gravidanza è pericolosa, perché può causare disidratazione con conseguenze gravi quali l’aborto spontaneo o un parto prematuro, ma non contribuisce in alcun modo a possibili difetti fisici del feto.
Di solito tale presenza è definita da specifici e quasi unanimi sintomi come:
– crampi allo stomaco
– decimi di febbre
– diarrea.
Quindi, non appena si avvertono questi piccoli segnali sarebbe opportuno consultare il proprio medico curante, che sicuramente per escludere la presenza di Escherichia coli prescriverà le analisi delle feci e delle urine, giacche l’Escherichia coli è una delle principali cause dell’infezione del tratto urinario delle donne gravide.( a proposito di infezioni alle vie urinarie leggi anche questo
L’infezione vie urinarie escherichia coli)
Cause e prevenzione
Il modo più comune di contrarre l’Escherichia coli è quella di mangiare cibo contaminato,come:
-Carne macinata soprattutto quella di bovini, giacché l’escherichia coli può essere presente nel loro intestino
-Latte non pastorizzato, visto che potrebbe essere la presenza di Escherichia coli sulle mammelle della mucca
-Verdura come spinaci ed insalata che potrebbero essere state contaminate dal deflusso di qualche allevamento infetto.
Come si può prevenire questo tipo di contaminazione? Purtroppo non esiste alcun tipo di vaccino o farmaci preventivi, però
si possono fare dei piccoli accorgimenti per ridurre la possibilità di contagio come:
– Evitare di mangiare carne poco cotta. La carne soprattutto quella di bovini e suini deve essere ben cotta, con una temperatura
uguale o maggiore a 70 C
-Lavare accuratamente la verdura, anche se molto spesso il lavaggio delle foglie riduce solamente la presenza di Escherichia Coli, che comunque non viene eliminata definitivamente.
– Lavare accuratamente le mani prima di cucinare.