Escherichia coli nei bambini: è pericoloso il contagio?
L’escherichia coli come detto è un batterio che vive nell’intestino umano che però presenta numerosi ceppi che se entrano in contatto con l’organismo umano, scatena in quest’ultimo una forte infezione che può portare a delle gravi conseguenze. (vedi Escherichia coli causa di diverse malattie) .Nel 90% dei casi queste infezioni sono tutte guaribili seguendo un adeguata terapia antibiotica, giacchè la pericolosità di questo batterio sta nel fatto che è molto resistente agli antibiotici. ( vedi Esiste l’antibiotico per l’escherichia coli?)
Come detto all’inizio di questo paragrafo, questo batterio vive nell’intestino umano e sebbene si presenti anche in una forma patogena, non cambia i requisiti che gli servono per vivere in un determinato ambiente, quindi per questo può infettare facilmente l’intestino dell’uomo e dei bambini. L’escherichia coli nei bambini, manifesta gli stessi sintomi che può manifestare un adulto,quindi: diarrea, febbre,crampi addominali, debolezza, disidratazione.
L’infezione da escherichia coli nei bambini è più frequente, perchè come per gli anziani il loro sistema immunitario è più debole, e questo facilita l’insorgenza di una patologia più grava qualora non venisse curato in tempo. Andiamo a vedere nello specifico qual’è questa grave complicazione.
Sindrome emolitica uremica
La complicazione a cui si alludeva nel paragrafo precedente prende il nome di sindrome emolitica uremica, che è una grave forma di insufficienza renale. Quando si scatena questa forma di insufficienza renale, sebbene si sappia che la causa scatenante è l’infezione da escherichia coli, si deve evitare di trattare quest’ultima con gli antibiotici, perchè si scatenerebbe la a produzione di tossina Shiga aumentando il livello di tossine nell’intestino e quindi aumentando il rischio di sviluppare ulteriori complicazioni. Per questo motivo, il trattamento terapeutico in questi casi, consiste emodialisi o la trasfusione di emoglobina, o ematocriti (i globuli rossi), relativo ovviamente allo stato di avanzamento della patologia.
Quindi, non appena si avvertono uno dei sopracitati sintomi, è indispensabile avvisare il proprio medico curante, che sicuramente consiglierà di sottoporre il bambino agli esami del sangue e delle urine, per individuare la presenza o meno dell’escherichia coli e quindi debellarla in tempo.