Escherichia coli peritonite batterica spontanea
Alcuni ceppi di Escherichia coli rappresentano l’agente eziologico di infezioni che possono innescare episodi di peritonite, nello specifico si fa riferimento alla condizione della peritonite batterica spontanea (PBS) per indicare l’infezione del liquido ascitico sostenuta da agenti batterici. Tra i fattori eziologici che possono attivare questa patologia ci sono i casi di traslocazione batterica di batteri intestinali, da cui dipende l’insorgenza delle principali manifestazioni cliniche quali: febbre, dolore addominale, diarrea, ipotensione arteriosa, insufficienza renale progressiva; talvolta il paziente è asintomatico oppure lamenta dei leggeri disturbi. Per poter formulare la corretta diagnosi di PBS è necessario eseguire gli esami del sangue per eseguire una leucometria da associare poi all’esame colturale, in particolare se la conta dei leucociti neutrofili è > 250/mmc si ha un campanello di allarme confermato dall’esame colturale che consente di individuare il germe responsabile. Dal momento che i pazienti che hanno già presentato un episodio di PBS sono maggiormente esposti ad un secondo episodio nell’arco di un anno è opportuno intraprendere una terapia farmacologica ad hoc come profilassi, il trattamento d’elezione consiste nell’assunzione di norfloxacina che riduce la percentuale di recidiva, in alternativa il medico può prescrivere il trimetoprim-sulfametossazolo. Altre notizie utili si trovano su Escherichia coli complicazioni.
L’approccio terapeutico da seguire
Il trattamento antibiotico va iniziato prontamente per debellare l’agente responsabile del focus infettivo, e nella maggior parte dei casi i batteri maggiormente implicati nel quadro clinico della peritonite batterica spontanea sono l’Escherichia coli ed il Klebsiella Pneumoniae. La terapia antibiotica in tal caso prevede la somministrazione di presidi medici capaci di inibire l’attività dei batteri Gram negativi, ma in genere si raccomanda il principio attivo della Cefotaxima da assumere in base alla specifica posologia per la durata di cinque giorni, è fondamentale associare alla terapia antibiotica la somministrazione di albumina per prevenire eventuali problemi a livello renale. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli patogenicità: gli antigeni.