Fenomeno dell’antibiotico-resistenza Escherichia coli

Hand of doctors holding many different pills

Fenomeno dell’antibiotico-resistenza Escherichia coli

Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza, che ha un significativo impatto sulla salute umana, si riferisce alla capacità dei batteri di resistere ad un trattamento terapeutico e tra i patogeni che hanno sviluppato questo meccanismo bisogna segnalare anche l’Escherichia coli. Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi sull’antibiotico-resistenza anche su matrici animali destinati alla produzione di alimenti, ma anche di vegetali ed acqua. I patogeni capaci di resistere ad un trattamento terapeutico sono in incremento, e questa caratteristica si acquisisce quando i batteri a contatto con i farmaci sviuppano un’azione di contrasto nei confronti dei principi farmacologici a causa di una mutazione casuale nel Dna che viene trasmessa alla progenie creando così dei ceppi patogeni insensibili al farmaco con implicazioni dirette sul cibo ed anche nei confronti dello stesso ambiente, talvolta la resistenza nei confronti degli antibiotici può essere trasmessa ad altre specie batteriche attraverso scambi di materiale genetico. Altre notizie si possono reperire su https://www.escherichia-coli.it/escherichia-coli-trattamento-antibiotico-monoterapia-e-resistenza/.

Casi di resistenza verso specifici antibiotici

Fenomeno dell'antibiotico-resistenza Escherichia coli
Fenomeno dell’antibiotico-resistenza Escherichia coli

Tra i microrganismi più interessati in questo processo vanno segnalati principalmente i ceppi batterici produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL), ovvero enzimi che conferiscono resistenza ai beta-lattamici, dei farmaci comunemente impiegati come cura per numerose infezioni umane. Gli Escherichia coli sono degli autorevoli esempi del fenomeno di resistenza, e possono avere un ruolo nel passare la resistenza all’essere umano attraverso gli alimenti, in particolare gli Escherichia coli con fenotipo ESBL dimostrano alti livelli di resistenza per un gran numero di antibiotici, in particolare è stata comprovata una resistenza elevata nei confronti delle molecole cefepime, cefotaxime e ceftazidime. In particolare i batteri resistenti  agli antibiotici hanno avuto la capacità di acquisire questa caratteristica nei confronti della classe delle cefalosporine, dei farmaci battericidi simili alle penicilline che possono però sfruttare una potenza più blanda; dalle ricerche condotte non sono stati trovati microrganismi resistenti ai Carbapenemi, una classe diantibiotici importantiper il trattamento di gravi infezioni.