
Gastroenterite Escherichia coli
Tra le diverse eziologie della gastroenterite vi è anche un’origine batterica, in tal caso l’infezione può essere veicolata dall’Escherichia coli, ma anche da alcune specie di Shigella e di Salmonella, che provocano un’infiammazione del tratto gastrointestinale con interessamento dello stomaco e dell’intestino tenue. Le colonie batteriche responsabili di infezioni gastrointestinali producono delle enterotossine che ostacolano l’assorbimento intestinale determinando la secrezione di acqua e di elettroliti: si determina un’abbondante produzione acquosa da parte del tenue che si traduce in episodi ricorsivi di diarrea. Alcune specie di Escherichia coli hanno la capacità di penetrare nella mucosa del piccolo intestino o del colon, ed indipendente dalla secrezione o meno dell’enterotossina, dando forma a delle piccole ulcerazioni, perdite di sangue, essudazione di liquido ricco di proteine a cui si associa la perdita di acqua e di elettroliti. In genere gli episodi di gastroenterite si registrano in seguito all’ingestione di alcuni cibi contaminati, ma anche di ortaggi e verdure avvelenati da tossine chimiche, anche alcuni prodotti ittici possono veicolare questo genere di infezioni. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Infezioni gastriche Escherichia coli.
Il complesso dei sintomi

La gravità dei sintomi che evidenziano il quadro clinico della gastroenterite sono strettamente connessi con il fattore eziologico che determina l’infezione, anche se l’esordio della malattia si caratterizza per delle manifestazioni specifiche quali: crampi addominali, addome disteso, anoressia, nausea, vomito, borborigmi, e diarrea con o senza sangue e muco, alcalosi metabolica con ipocloremia; se è più importante la diarrea, è più probabile che si verifichi un’acidosi, malessere generalizzato, dolori muscolari; in alcuni casi se gli episodi di vomito o di diarrea risultano ricorrenti possono causare ipokaliemia, inoltre il vomito persistente e la diarrea possono causare una grave disidratazione, collasso circolatorio, irritabilità muscolare e nervosa, ed insufficienza renale oligurica; talvolta il soggetto evidenzia una contrattura muscolare di difesa, anse intestinali, segni di una deplezione extracellulare di liquidi. Altre notizie su Escherichia coli responsabile della cistite e di altre infezioni urinarie.