Gastroenteriti adenovirus

Gastroenteriti adenovirus

In ambito medico la diagnosi della maggior parte delle gastroenteriti è riconducibile ad agenti infettivi di origine virale, questa problematica può essere causata da diversi ceppi virali, tra cui quelli appartenenti al gruppo degli adenovirus responsabili di una forma di influenza intestinale che tende a colpire soprattutto i bambini. Gli adenovirus sono responsabili di diversi focus infettivi a carico del tratto respiratorio, possono anche riscontrarsi altre affezioni quali: gastroenterite, cistite emorragica, congiuntivite. La principale via di contaminazione di questo virus è rappresentata dalla saliva, di solito infatti il paziente viene infettato da adenovirus diffusi per aerosol, per via oro fecale ma anche per contatto diretto degli occhi con mani infettate dal patogeno, in genere dopo la proliferazione in sede locale dell’agente virale si evidenzia una viremia generalizzata con diffusione del virus in diversi distretti del corpo del soggetto con focus infettivi a carico delle cellule muco epiteliali delle vie respiratorie, del tessuto linfoide, della congiuntiva, della cornea, del tratto gastro-intestinale.

Come si identifica il patogeno

gastroenteriti adenovirus
gastroenteriti adenovirus

Il quadro patologico delle gastroenteriti, scatenato dalla contaminazione del tratto gastrointestinale da parte di adenovirus, è dovuto ad alcuni sierotipi di questo patogeno (si tratta soprattutto dei sierotipi 2, 3, 5, 40 e 41) i quali risultano particolarmente resistenti al pH acido, grazie a questa caratteristica i patogeni sono in grado di raggiungere l’intestino senza incontrare alcun ostacolo ed avviare così il processo di proliferazioni che determina lo sviluppo della sintomatologia che si concretizza con la manifestazione di diarrea, dolori addominali e vomito. La gastroenterite da adenovirus viene diagnosticata mediante l’analisi di un campione fecale, in caso di infezione veicolata da virus non citopatogeni si impiega come tecnica diagnostica l’ELISA su feci o su sistemi cellulari oppure si ricorre al metodo PCR. Per trattare le infezioni veicolate da adenovirus non esistono farmaci antivirali specifici per questo motivo si interviene direttamente sui sintomi, assume grande importanza la profilassi per evitare di essere contagiati dall’adenovirus dopo il contatto ravvicinato con una persona infetta, in tal caso è fondamentale lavarsi le mani accuratamente.