Salmonella i sintomi la terapia e il contagio nei dettagli
In questo articolo saranno affronti tutti gli aspetti dell’infezione da salmonella i sintomi la terapia e il contagio. Partiamo con il dire che la salmonella è un batterio e che gli aspetti sopracitati si riferiscono all’infezione causata dallo stesso che prende il nome di salmonellosi. Quest’ultima è un’infezione di origine alimentare e clinicamente si presenta come una comune gastroenterite acuta febbrile. L’aggettivo febbrile si riferisce al fatto che tra i sintomi principale c’è la febbre, accompagnata da dolori addominali, diarrea e brividi; alcune volte, a questi si aggiungono vomito, mal di testa e generale malessere. La manifestazione di questi sintomi cessa debellando l’infezione, che negli adulti avviene per mezzo di una terapia a base di battericida, mentre nei bambini e negli anziani che mostrano le difese immunitarie compromesse, si basa su antibiotici. Il contagio con questo batterio avviene per via diretta e nello specifico mediante l’ingerimento di cibi contaminati. Il modo per prevenire questo tipo di contagio è spiegato nel seguente paragrafo. Nel contempo si consiglia, per analogia di concetto, il seguente articolo Come riconoscere i sintomi dell’escherichia coli 0157:H7.
Come evitare il contagio
Come annunciato alla fine del precedente paragrafo, in questo saranno definite le dritte che se seguite aiuteranno a ridurre il rischio di contrarre la salmonellosi. Ecco le principali:
- Cuocere in modo completo e a temperature alte prodotti animali e soprattutto quando si tratta di pollame, piatti pronti , uova e prodotti a base di uova
- Utilizzare una temperatura inferiore a 7 ° C per la conservazione di alimenti crudi, perchè tale temperatura impedisce la crescita di Salmonella.
- Attenzione alla maionese. Di solito,La maionese commerciale contiene acido acetico per circa 0,3 a 0,5%, che porta alla formazione di un pH inferiore a 4, in cui la Salmonella non sopravvive. Il pericolo sorge nel momento in cui la maionese viene fatta con uova crude che possono essere contaminate o non acidificare correttamente.
Per altri dubbi in merito si consiglia di consultare il proprio medico. In conclusione, si consiglia la lettura di questo articolo Infezione da escherichia coli : come evitarla.