Salmonellosi: casi di tossinfezioni alimentari
Si definisce salmonellosi un insieme di manifestazioni morbose causate dal batterio Salmonella normalmente presente nell’apparato gastrointestinale, nello specifico sono alquanto numerose le specie di commensali che possono ritrovarsi nel tratto intestinale dell’uomo o degli animali. Le Salmonelle typhimurium attivano casi di salmonellosi a prevalente manifestazione gastroenteritica, con manifestazione negli animali oltre che nell’uomo. Tra i principali responsabili di casi di tossinfezioni alimentari, che si ritrovano nei prodotti di origine animale, bisogna segnalare i seguenti patogeni: Campylobacter jejunì, Clostridium perfrigens, Escherichia coli 0157:H7, Listeria monocytogenes, Salmonella, Staphylococcus aureus, Toxoplasma gondii. Nel contesto delle tossinfezioni alimentari il cibo può costituire sia un vettore di microorganismi nella fase di crescita sia un veicolo passivo di batteri, virus, protozoi ma anche di tossine biologiche o chimiche. Le fonti di contagio sono rappresentate dall’ingestione di alimenti contaminati quali carne, uova, cibi precotti, l’infezione può essere veicolata anche mediante il contatto diretto con portatori del patogeno, alcune forme infettive possono sorgere in ambiente ospedaliero.
Manifestazioni tipiche dell’infezione
Nell’uomo la salmonellosi può assumere un variabile quadro di sintomi, per cui il soggetto colpito da questo tipo di infezione batterica può avvertire crampi addominali e diarrea persistente, in genere questi disturbi gastrointestinali si risolvono nell’arco di 24 ore, se invece si evidenziano delle manifestazioni gravi allora il piazente viene colpito da episodi di diarrea associati a disidratazione, insufficienza renale, febbre elevata; le salmonelle non tifoidee attivano una sintomatologia gastroenterica caratterizzata da scariche di feci senza sangue e muco. Non solo l’ingestione di cibi o di liquidi contaminati possono causare questo focus infettivo, in quanto la salmonellosi può verificarsi anche attraverso ferite, tagli, ulcere, per contatto di materiale contaminato con le congiuntive, oppure per inalazione; talvolta anche i rettili possono trasmettere l’infezione in quanto portatori del patogeno, in questo caso si parla di salmonellosi minori che riconoscono negli animali il loro serbatoio principale. sono maggiormenti esposti al rischio di contrarre l’infezione i soggetti più recettivi, come i neonati, i bambini con meno di 6 anni, le donne in gravidanza, gli anziani, i soggetti immunodepressi.