
Test diagnostico per l’analisi del microbiota
All’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato formulato un test diagnostico avanzato capace di valutare la popolazione microbica intestinale fornendo un valido strumento dunque per l’analisi del microbiota. Grazie a questo test si può ottenere la mappa genetica e biochimica della flora batterica presente all’interno dell’apparato digerente, fornendo un valido ausilio di tipo preventivo e terapeutico la cura di patologie gastrointestinali e metaboliche. In presenza di un cambiamento dell’equilibrio della popolazione batterica intestinale si possono evidenziare delle malattie e tra le condizioni patologiche più comuni ci sono condizioni quali: l’obesità, gli stati allergici, le sindromi infiammatorie. I batteri sono in grado di agire lungo un ideale asse intestino-cervello, che compone una sorta di barriera contro i microrganismi patogeni, in questo modo si equilibrano diverse funzioni quali: l’assorbimento dei nutrienti, la produzione di energia, la maturazione del sistema immunitario. Gli studi scientifici hanno evidenziato come il microbiota intestinale possa essere considerato un organo endocrino virtuale visto il suo comportamento: è infatti capace di immettere nel torrente sanguigno diversi mediatori chimici e neuromodulatori che vanno ad influenzare l’attività di organi distanti tra cui il cervello.
Come ristabilire l’equilibrio del microbiota

I ricercatori del Bambino Gesù hanno cercato di chiarire le caratteristiche della popolazione microbica umana partendo dalla precisazione che il microbiota è specifico per ogni organismo e che è costituito da diverse specie di batteri le quali interagiscono tra loro trasformandosi in rapporto allo stato di salute o di malattia dell’organismo. Quando dal test diagnostico per l’analisi del microbiota si evidenziano delle significative alterazioni nell’equilibrio della popolazione dei microbi intestinali è possibile ristabilire l’equilibrio attraverso una corretta dieta: un regime alimentare sano assume un ruolo importante nella composizione dei batteri che vivono nell’organismo; nel caso in cui la dieta non apporta benefici può essere necessario un trapianto della flora batterica.