
Yersinia enterocolitica come avviene il contagio
I casi di enterocolite nell’uomo possono essere provocati anche da un batterio gram-negativo come la specie Yersinia enterocolitica. Nello specifico l’insorgenza della yersiniosi avviene per ingestione di acqua oppure di alimenti contaminati da materiale fecale, crudi o poco cotti, in alcuni casi anche se raramente il contagio può avvenire attraverso il contatto diretto con animali o soggetti infetti, in particolare il batterio è presente nel tratto intestinale di animali quali: maiali, pecore, bovini, cani, gatti e conigli, ostriche. La diffusione del batterio avviene anche all’interno degli alimenti poiché la specie Yersinia Enterocolitica è in grado di resistere alle basse temperature per cui il suo sviluppo avviene all’interno di cibi refrigerati, invece attraverso il riscaldamento del cibo a 60°C per pochi minuti il microorganismo viene annientato anche se le sue tossine si confermano termoresistenti. Le infezioni da Yersinia Enterocolitica che delineano il quadro clinico della gastroenterite provocano manifestazioni tipiche quali: diarrea acquosa, muco e pus nelle feci, talvolta il paziente risente di diarrea emorragica accompagnata da febbre e dolori addominali. Maggiori informazioni su Infezioni Campylobacter come vengono veicolate.
Le possibili complicanze

Il quadro clinico si caratterizza essenzialmente per l’insorgenza di una persistente diarrea acuta da enterite o da enterocolite, il soggetto può poi risentire di un aumento leggero o più severo della temperatura corporea, non sono rari i dolori a livello addominale di tipo crampiforme, possono anche comparire attacchi di nausea e di vomito. In genere le manifestazioni sintomatiche si evidenziano dopo un periodo di incubazione di 4-7 giorni, ma possono verificarsi dei segni clinici alquanto variabili. La yersiniosi può sfociare in alcune conseguenze che possono comportare la diffusione del patogeno per via linfatica che può causare casi di setticemia oppure di infezioni purulente con interessamento di diversi organi, tra cui fegato, polmoni e sistema nervoso centrale. Tra i possibili casi clinici si possono anche registrare manifestazioni di yersiniosi aggravate da sequele extraintestinali non suppurative ma infiammatorie come ad esempio artrite reattiva ed eritema nodoso. Per altre informazioni si rimanda alla lettura Clostridium difficile quali infezioni veicola.