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Infezioni di ferite cutanee post-chirurgiche: batteri Gram-negativi

Infezioni di ferite cutanee post-chirurgiche

L’Escherichia coli è presente normalmente nel tratto gastrointestinale ma può ritrovarsi in sede extraintestinale attivando infezioni che coinvolgono il tratto urinario, il batterio è responsabile anche di infezioni cutanee, epatobiliari, peritoneali, polmonari. In ambito ospedaliero si registrano non pochi casi di infezioni di ferite cutanee post-chirurgiche causate da diversi bacilli Gram-negativi, ma in assoluto le infezioni cutanee sono veicolate con maggiore incidenza dallo Staphylococcus aureus e dagli streptococchi beta emolitici del gruppo A responsabili dei principali focus infettivi in presenza di ferite superficiali. Non sono rare poi le infezioni che in ambito ospedaliero possono essere ricondotte all’aggressione degli Enterobacter e dello Pseudomonas Aeruginosa. In genere i batteri Gram-negativi prendono parte a processi infettivi in presenza di una macerazione della cute, questo perché i patogeni coinvolti nelle infezioni cutanee sono in grado di innescare il focus infettivo sulla base di due caratteristiche specifiche: la loro capacità di proliferare indisturbati resistendo ai meccanismi di difesa dell’ospite; la produzione di tossine in grado di aggredire la pelle. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli via ascendente: come si propaga.

I sintomi

infezioni di ferite cutanee post-chirurgiche

In presenza del quadro clinico da ricondurre ad infezioni di ferite cutanee post-chirurgiche, che si presentano di solito dopo la 36-48 ore dall’intervento chirurgico, bisogna risalire al microrganismo responsabile che può essere: lo Staphilococcus aureus, lo Pseudomonas aeruginosa; lo Streptococcus, l’Escherichia coli, il Proteus vulgaris, l’Aerobacter aerogenes. Il paziente colpito da questa particolare forma di infezione a livello cutaneo in genere manifesta una specifica sintomatologia che si caratterizza per disturbi quali: aumento della frequenza del polso, febbre, alterazioni significative relative alla conta dei globuli bianchi, a questi sintomi sistemici si aggiungono delle specifiche manifestazioni come ad esempio gonfiore, un senso di calore e dolore in corrispondenza della stessa ferita. Altre notizie su Sindrome da contaminazione batterica del tenue: cosa è.

Redazione

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