Escherichia coli enteroemorragici (EHEC-VTEC)

In base a delle specifiche caratteristiche di tipo clinico e patologico si è soliti distinguere quattro gruppi di infezioni da Escherichia coli tra cui quelle veicolate dai cocchi enteroemorragici (EHEC-VTEC), il principale veicolo di contagio è rappresentato dalla carne bovina poco cotta e da quella tritata, si registrano anche casi di contagio attraverso il consumo di latte crudo o da acqua contaminata dalle feci dei bovini. Questo genere di infezione è causata comunemente da un particolare tipo di Escherichia coli definito O:157 H7, il soggetto colpito da tale focus infettivo risente di episodi prolungati di diarrea di consistenza acquosa e sanguinolenta, che può perdurare anche per settimane, si può verificare anche una severa colite emorragica dovuta a necrosi dei vasi intestinali, a cui si può aggiungere una complicazione la cosiddetta sindrome emolitica uremica. I soggetti maggiormente colpiti da Escherichia coli enteroemorragici (EHEC-VTEC) sono soprattutto i bambini di età inferiore ai 5 anni ed i soggetti più avanti con gli anni. L’infezione viene scatenata dalla produzione di tossine tra cui la verocitotossina capace di causare i danni più gravi. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli nell’acqua come avviene la contaminazione.

Trattamenti consigliati

Il periodo di incubazione dell’infezione veicolata da tale batterio è alquanto lungo può variare infatti dai 2 agli 8 giorni, mentre la durata d’escrezione del batterio dura circa una settimana, mentre nei bambini può durare anche 3 settimane. Dopo aver diagnosticato l’infezione da Escherichia coli enteroemorragici (EHEC-VTEC) è opportuno adottare l’adeguata terapia incentrata sia nell’adulto che nel bambino sulla reidratazione e sulla correzione di alterazioni elettrolitiche, dell’equilibrio acido-base; si deve anche far ricorso ad un trattamento farmacologico a base di antibatterici tra cui fluorochinoloni mentre il cotrimoxazolo viene indicato per i bambini. Altre informazioni si trovano su Ceppo di Escherichia coli che produce ESBL infezioni.

Redazione