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Infezioni tratto urinario provocate dall’Escherichia coli cranberry

Infezioni tratto urinario provocate dall’Escherichia coli cranberry

Come trattamento naturale per le infezioni del tratto urinario provocate dall’Escherichia coli si indica il cranberry di cui sono rinomate le proprietà, in particolare è stato evidenziato il meccanismo di difesa che si attiva contro i ceppi uropatogeni di questo batterio: l’Escherichia coli infatti per aderire sulla mucosa della vescica si serve delle fimbrie di tipo P da cui dipende la colonizzazione ed il processo infettivo, a questo punto intervengono le proantocianidine del cranberry. Oltre a questa valida azione il mirtillo rosso, originario dell’America del Nord, favorisce anche l’acidificazione delle urine un altro fattore importante che inibisce l’adesione di batteri alla mucosa vescicale. Sono soprattutto le donne a trarre maggiori benefici da tale frutto, in particolare i mirtilli rossi vengono consigliati in caso di cistite acuta e cronica, ed infatti questo rimedio è utile per prevenire le cistiti recidivanti, inoltre può essere assunto in gravidanza non evidenziando effetti collaterali. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Escherichia coli ospite della flora microbica intestinale.

Le indicazioni utili per il corretto trattamento

infezioni tratto urinario provocate dall’Escherichia coli cranberry

Il cranberry può essere assunto come succo, a patto che non sia zuccherato, ma anche nella formulazione di capsule contenenti l’estratto oppure il concentrato di proanthocyanidine, per quanto riguarda il trattamento e la posologia in caso di cistite batterica provocata dalle colonie di Escherichia coli è opportuno chiedere un preventivo consiglio ad un esperto erborista oppure al proprio medico, anche se diversi studi clinici hanno evidenziato che i migliori risultati sono da ascrivere all’assunzione delle capsule con estratti di cranberry. In caso di cistiti recidivanti dovute al batterio si raccomandano gli estratti di mirtillo rosso per la prevenzione, si suggerisce di intraprendere la cura non appena si percepiscono i primi disagi, tra i punti di forza di tale trattamento naturale vi è poi il fatto che non ci sono controindicazioni ad un uso prolungato, inoltre nel quadro della prevenzione non si riscontrano effetti collaterali particolari in caso di aumento del dosaggio. Altre notizie si trovano su Prevenzione contro le infezioni alle vie urinarie.

Redazione

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